Micino e Caramella43 una storia di chat finita male.

Micino e Caramella43 una storia di chat finita male.

  • mdo  Admin
  •   Fatti assurdi
  •   Luglio 29, 2024

Micino e Caramella43 una storia infame

Micino, un uomo sardo sui 35-40 anni, ha una vita caratterizzata da un profondo malessere interiore. Con problemi di alcolismo che riesce a malapena a nascondere, è conosciuto per il suo comportamento instabile e sociopatico. Vive da solo in un vecchio appartamento nella periferia di Sassari, isolato dal resto della comunità. Questo soggetto non ha una vita sociale soddisfacente: i pochi amici che aveva li ha persi a causa del suo alcolismo e del suo carattere irascibile oltre alla sua tendenza alla bipolarità.

Per sfogare la sua frustrazione e sentirsi qualcuno, Micino ha creato una chat IRC sul network Simosnap, che lui stesso gestisce con un senso di potere illusorio. Qui passa la maggior parte del suo tempo, spacciandosi per un hacker abile e minacciando gli altri utenti con attacchi DDoS e altre vendette informatiche che non ha la competenza reale di eseguire. Nonostante le sue vanterie e il tentativo di presentarsi come una mente brillante e temibile, in realtà Micino ha solo conoscenze informatiche superficiali e spesso fa errori che rivelano la sua incompetenza.

Micino è convinto di avere una buona reputazione su Simosnap: si vede come il "bello e dannato", un hacker temuto e rispettato dai suoi "seguaci". Tuttavia, la realtà è ben diversa. Gli altri utenti della chat hanno capito da tempo che dietro il suo atteggiamento minaccioso e arrogante si nasconde una persona disturbata e da compatire. Nel sottofondo, si percepisce un misto di indifferenza e pietà per lui, perché sanno che Micino è un uomo solo, perso nei suoi mondi di fantasia e senza alcun vero contatto umano significativo.

Ora parliamo di Caramella 43

Caramella43, una simpatica e intraprendente donna sposata di 43 anni,  in in periodo poco felice della sua vita sentimentale decide di esplorare una nuova chat online in cerca di compagnia e nuove amicizie. Entra in una chat creata e gestita da "Micino". Nonostante la chat non sia molto frequentata, Caramella43 trova subito un'atmosfera accogliente e un senso di comunità, per quanto ridotto.

Dopo qualche tempo, Caramella43 e Micino iniziano a conoscersi meglio attraverso conversazioni quotidiane. La loro amicizia cresce rapidamente e presto Micino decide di nominare Caramella43 come vice amministratrice della chat. Lei accetta con entusiasmo e si dedica a gestire la chatroom, dando il benvenuto ai nuovi utenti e animando le conversazioni con giochi e discussioni interessanti, anche quando la chat è vuota.

Mentre Caramella43 si occupa diligentemente della chat, Micino spesso si dedica a conversazioni piccanti o va alla ricerca di donne facili con cui avere incontri o conversazioni di natura sessuale, la maggior parte delle volte fallendo. Questa sua attività parallela continua anche quando la relazione tra lui e Caramella43 diventa più intima, anche se solo virtuale. Per Micino, la relazione con Caramella43 è una pretesa di esclusività: non tollera che lei chatti in privato con altri utenti e, se scopre che lo fa, reagisce con insulti e umiliazioni.

Nonostante le difficoltà e le continue pressioni, Caramella43 continua a gestire la chat di Micino con dedizione, cercando di mantenere un ambiente positivo per i pochi utenti che frequentano la chat. La sua pazienza e il suo comportamento gentile la rendono amata e rispettata dagli utenti, sebbene lei stessa stia combattendo contro la possessività e l'abuso verbale di Micino, che non sembra interessato a rendere la relazione più equilibrata e rispettosa.

Oltre il danno anche la beffa.

La loro connessione virtuale è rapidamente fiorita attraverso lunghe conversazioni notturne, condivisione di segreti e lo scambio di foto e video intimi. Tuttavia, nonostante le apparenze, Micino trattava Caramella43 con crescente disprezzo e la manipolava emotivamente.

Caramella43, inizialmente affascinata dal finto carisma virtuale di Micino, cominciava a sentire il peso della relazione tossica. Micino iniziava spesso le conversazioni con insulti, controlli ossessivi e attacchi verbali che lasciavano Caramella43 emotivamente esausta. Ogni volta che Caramella43 provava a prendere le distanze, Micino la riportava indietro con promesse vuote e richieste di perdono, spesso con patetici messaggi vocale dove lui piangeva a dirotto.

Con il passare del tempo, l'abuso verbale di Micino peggiorava, rendendo Caramella43 insicura e ansiosa. Dopo aver sopportato anni di maltrattamenti, Caramella43 finalmente decise che era troppo. Bloccò Micino ovunque, cancellò i loro messaggi e tentò di ricostruire la propria vita, determinata a lasciarsi quel capitolo oscuro alle spalle.

Purtroppo, Il micino che si sentiva una tigre non accettò la fine della loro relazione virtuale. Sentendosi respinto e tradito, Micino cercò un modo per vendicarsi. Attraverso le indagini sui social media, trovò l'account Facebook del marito di Caramella43, (che chiameremo Giovanni). Animato da una sete di vendetta, Micino contattò Giovanni, pretendendo di rivelare la "verità" su Caramella43.

In un messaggio privato velenoso, Micino raccontò a Giovanni della lunga relazione virtuale che aveva avuto con Caramella43. Condivise screenshot di conversazioni e video intimi che loro due si erano scambiati, nella speranza di distruggere il matrimonio di Caramella43. Giovanni, devastato e confuso, si confrontò immediatamente con sua moglie.

Caramella43, sconvolta dall'invasione della sua privacy e dall'infamia di Micino, cercò di spiegare tutto a Giovanni. Piangendo, confessò i suoi errori passati e il costante abuso che aveva subito da Micino. Chiese perdono e cercò di riconquistare la fiducia di Giovanni, sperando che il loro matrimonio potesse superare quella tempesta.

Con il tempo, Giovanni decise di sostenere sua moglie, comprendendo il tormento che aveva subito. Insieme, cercarono aiuto professionale per affrontare l'accaduto e ricostruire la loro relazione su basi più solide. Il gattino arruffto travestito da tigre, invece, rimase prigioniero del suo rancore e isolamento, incapace di comprendere l'amore e la compassione che Giovanni e Caramella43 stavano cercando di coltivare.

La loro storia è un cupo promemoria dei pericoli delle relazioni virtuali abusive e l'importanza di rispettare i confini e il benessere emozionale sia online che offline.

E soprattutto stare attenti a personaggi come questa merda di uomo chiamato "Micino". 

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